Comitato Esecutivo 2024

Seguendo una piacevole tradizione consolidatasi ormai da moltissimi anni, anche sul finire di questo 2024 si è tenuto il Comitato Esecutivo che, per la seconda volta, è stato ospitato presso l’Hotel Ambasciatori di Rimini.
Con arrivo dei componenti il venerdì precedente, sabato mattina alle 9, 30 hanno avuto inizio i lavori con la consueta relazione del presidente Paolo Sparvoli che, con la passione che lo contraddistingue e un linguaggio spesso colorito ma estremamente efficace, ha tracciato un bilancio quanto mai dettagliato ed esaustivo sulle vicende di politica venatoria – spesso deludenti ma in alcuni casi sicuramente insolite ed innovative – che hanno caratterizzato l’anno che sta per terminare.
Nel suo intervento, il presidente Sparvoli, dopo aver calorosamente ringraziato lo staff centrale, sempre disponibile, cordiale e soprattutto preparato, ha toccato tutti i punti più importanti: dalla questione sull’uso del piombo nelle zone umide (ben determinate e non certo estese ad ogni pozzanghera come avrebbero voluto gli anticaccia), alla PSA con i suoi rischi enormi per l’economia, in particolare quella di un settore suinicolo che verrebbe letteralmente distrutto per l’approssimazione e l’incapacità di tanti amministratori; dalla ormai indilazionabile gestione di alcune specie problematiche e rischiose per la biodiversità, al complesso tema di portata europea di un aumento ormai fuori controllo del lupo che nel nostro Paese ha ormai superato i cinquemila esemplari, rendendolo la prima nazione della UE per quello che riguarda la presenza di branchi sempre più numerosi e confidenti che circondano letteralmente anche grandi metropoli con in testa proprio la capitale.
Dopo aver ribadito con grande fermezza la tradizionale e fondamentale “trasversalità” politica della Libera Caccia, il presidente Sparvoli, in questa sua coraggiosa disamina, non ha certo lesinato le critiche alla maggioranza che, pur avendo avuto l’indubbio merito di aver affrontato e risolto alcune importanti e annose problematiche, ha tuttavia deluso le legittime aspettative dei cacciatori italiani che chiedono solamente quella certezza del diritto che rientra nei diritti di tutti i cittadini.
L’anno che sta per arrivare, ha proseguito il presidente, sarà profondamente caratterizzato dall’importante appuntamento elettivo che confermerà o rinnoverà il Comitato esecutivo e quindi l’Ufficio di Presidenza che in questa riunione era presente al completo: il vicepresidente vicario Sisto Dati, il vicepresidente Romeo Trotta, il segretario Generale Angelo Ciotoli e i membri Alberto Benatti, Gianpaolo De Bei e Luca Morelli, con la sola, giustificatissima assenza di quest’ultimo per gravi motivi familiari.
Non sono mancati numerosi interventi, ivi compresi quelli conclusivi ma fondamentali dei tre Delegati nazionali: Luca Cecinati alla vigilanza venatoria; Luigi Parsi alla cinofilia e Martino Nardi al tiro, attività, queste, che sono in costante crescita anche grazie all’impegno economico profuso dalla dirigenza centrale.
Insomma, un Comitato Esecutivo che, come ormai da consuetudine, ha visto approvati all’unanimità tutti i punti posti alla votazione e che, altrettanto tradizionalmente è stato caratterizzato dal caloroso clima di amicizia e di unità di intenti che sono, da sempre, la caratteristica della Libera Caccia.

Roma, 16 dicembre 2024
L’UFFICIO STAMPA

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