Marche – Quote di iscrizione AA.TT.CC.
Mi giungono notizie che alcuni AA.TT.CC. (AN1, AN2 MC?) hanno aumentato (anche considerevolmente) le quote di iscrizione a quegli AA.TT.CC. a partire da questo anno 2022.
Non si tratta dell’importo, anche se l’aumento fosse stato solo di un euro sarebbe stato inaccettabile. È vero che gli AA.TT.CC. non riescono a far fronte al pagamento dei danni alle colture agricole provocati da animali selvatici (cinghiali, piccioni, storni, nutrie ecc.) ma dell’onere di quei danni si deve fare carico esclusivamente la Regione, oppure lo Stato.
Gli AA.TT.CC. non possono e non devono cadere nella spirale dell’inseguire i costi da risarcimento danni altrimenti non ne usciranno più ed otterranno solo il risultato di far smettere tanti cacciatori (i meno abbienti) dal praticare la caccia! A quel punto i danni non li pagherà più nessuno; saranno contente allora le Associazioni agricole?! Sarà contenta la Regione?!
I presidenti degli AA.TT.CC. delle Marche, visto che hanno chiesto invano ed in tante occasioni, alla Regione di farsi carico dei danni alle colture agricole, dovrebbero dimettersi immediatamente e portare le chiavi dei loro uffici al Presidente Acquaroli ed all’Assessore alla caccia Carloni.
L’Associazione Nazionale Libera Caccia delle Marche si DISSOCIA totalmente da ogni aumento, anche di un solo euro, ed INVITA quegli AA.TT.CC. che hanno già deliberato aumenti a recedere ed a revocare immediatamente quelle deliberazioni. Ci riserviamo sin d’ora ogni azione di protesta nei confronti degli stessi Ambiti e della Regione Marche. Invitiamo tutte le Associazioni Venatorie Machigiane ad unirsi alla nostra protesta.
I cacciatori sono arrabbiati ma agli AA.TT.CC. si possono addebitare solo disperazione, preoccuzione e scarsa attenzione ai cacciatori associati. I cacciatori sono primariamente delusi dalla Regione che su questo punto non ha fatto nulla di concreto da più di venti anni. Nessuna delle Amministrazioni Regionali (di qualsiasi colore politico) che si sono succedute in questi ultimi venti anni, ha affrontato e risolto il problema di cui si parla.
Giancarlo Gasparini presidente A.N.L.C. Marche